9 giugno 2012

Nancy Wake, il "topo Bianco"


Nancy Wake, morta il 7 agosto 2011 all'età di 98 anni, era "White Mouse ", uno tra i più decorati agenti segreti della Seconda Guerra Mondiale.
Durante il tempo di guerra era una figura chiave nella Francia di Vichy e leader dei "Maquis" nella lotta contro l'occupazione tedesca. Quando scoppiò la guerra, tuttavia, sembrava poco più che la fidanzata di un giovane frivolo ricco industriale di Marsiglia. Ma alla fine divenne una figura simbolo, in cima alla lista dei ricercati della Gestapo (nel 1943 era la persona più ricercata dalla Gestapo, con una taglia di 5 milioni di franchi sulla sua testa); una vera eroina che salvò centinaia di vite.

Nancy Grace Wake Augusta nasce a Wellington, Nuova Zelanda, il 30 agosto 1912, la più giovane in una famiglia di sei fratelli. Cresce a Neutral Bay, Sydney, dove la famiglia si era stabilita. Una bella ragazza, con una vena di ribellione, che si mise in viaggio nel dicembre 1932 per esplorare l'Europa, passando per Vancouver e New York, vivendo come giornalista freelance.


Da Londra si dirige verso Parigi, da dove invia relazioni alle agenzie di stampa americane. Dopo l'ascesa di Hitler al potere si reca a Vienna per vedere di persona le brutalità naziste, di cui aveva sentito parlare. Vedendo gli ebrei perseguitati decise che "se mai avesse avuto la possibilità avrebbe fatto qualsiasi cosa per
rendere le cose più difficili al loro partito marcio ".
Nell'estate del 1936 incontra un "affascinante, sexy e divertente" uomo di nome Henri Fiocca, e nonostante la sua reputazione da playboy i due continuano a vedersi e nel 1939 lui le chiede di sposarlo.
Quando la Francia fu invasa nel 1940 i due si erano sposati; una volta tornati a Marsiglia Nancy iniziò la sua doppia vita.
Aveva imparato un francese perfetto, e un incontro fortuito in un bar la portò a iniziare il suo "lavoro" come corriere per il capitano Ian Garrow, uno scozzese che aveva contribuito a creare una via di fuga per gli ufficiali e gli avieri dalla Francia di Vichy verso la Spagna.


Nancy fece frequenti viaggi in treno per accompagnare i fuggitivi verso i Pirenei, come corriere per una Gruppo di resistenza francese con sede a Tolone. Quando Garrow fu catturato e imprigionato nel campo di concentramento Meauzae, escogitò la sua fuga corrompendo una guardia.
Nell'autunno del 1942 i tedeschi occuparono la Francia di Vichy, e la Gestapo venne a conoscenza di un agente fastidioso che essi chiamavano topo bianco. Ma un topo bianco difficile da raggiungere. Quando sembrava che la rete stesse per essere tradita, il marito le consigliò di fuggire in Inghilterra, dove sperava di raggiungerla. A Tolosa, mentre aspettava di andarsene, fu arrestata per caso e accusata (falsamente) di aver fatto saltare in aria un cinema. Ferita e stanca dopo quattro giorni di interrogatorio, si stupì quando il leader del gruppo, Patrick O'Leary, apparve. O'Leary era un medico dell' esercito belga (vero nome Albert Guerisse) e le sue imprese sarebbero diventate presto famose. Disse al capo della polizia francese di essere un amico di Pierre Laval, il premier di Vichy, che Mme Fiocca era la sua amante, e che la storia che aveva raccontato era una copertura per ingannare il marito. Il capo della polizia la liberò.
Nancy fece diversi tentativi per raggiungere la Spagna, ma fu ostacolata ogni volta dagli arresti che si susseguivano. Nel suo ultimo tentativo dovette saltare da un finestrino del treno e correre con diversi compagni, schivando proiettili, prima di fuggire attraverso un vigneto. Capì che un tedesco si era infiltrato nel gruppo e quando O'Leary fu arrestato a Tolosa, capì di avere ragione.
Alla fine trovò delle guide che la seppellirono nella parte posteriore di un camion di carbone con un neozelandese e due americani, per condurla quindi in Spagna. Raggiunse l'Inghilterra in un convoglio da Gibilterra nel giugno 1943.


In otto mesi Nancy era diventata un agente completamente addestrato del  Special Operations Executive. Completata la sua formazione, fu paracadutata in Francia centrale, nell'aprile 1944, atterrando vicino a Montluçon, ma il suo paracadute si aggrovigliò in un albero. "Spero", ha dichiarato Henri Tardivat, combattente della Resistenza, salutandola "che tutti gli alberi in Francia producano sempre meravigliosi frutti come quelli di quest'anno." 
Nancy si impegnò nella formazione di vari gruppi di Maquis controllando le comunicazioni con Londra, allocando le armi e le attrezzature paracadutate.
Lei coordinò l'attività della resistenza prima dello Sbarco in Normandia e reclutò nuovi membri. Comandò anche l'attacco all'installazione tedesca a Montluçon.
Dall'aprile del 1944 fino alla completa liberazione della Francia, i suoi 7000 maquisard combatterono contro 22000 soldati delle SS, causando 1400 vittime e subendo 100 perdite. I suoi compagni francesi, specialmente Henri Tardivat, ammiravano il suo spirito combattivo, ampiamente dimostrato quando uccise una sentinella delle SS con le mani per non fargli suonare l'allarme durante un raid. Durante un'intervista televisiva negli anni '90, quando le chiesero cosa successe alla sentinella che la vide, Wake semplicemente mosse la mano di traverso alla gola.
Per il resto della guerra fu coinvolta in imboscate contro i convogli tedeschi e nella distruzione di ponti e linee ferroviarie. Con la vittoria arrivò la notizia amara che Henri Fiocca era stato torturato e poi giustiziato dai Tedeschi. Nancy non era soltanto una vedova, ma anche senza mezzi.
Nel 1949, tornò a Sydney. Nel 1951 di nuovo in Inghilterra, dove nel 1957, sposò John Forward, un ufficiale della RAF. Nelle elezioni del 1966 in Australia ancora una volta tentò senza successo di entrare nel parlamento federale. Si stabilì a Port Macquarie, sulla costa nord del New South Wales. Dopo la morte del marito nel 1997 visse lì per altri quattro anni fino a quando, nel 2001, decise di tornare in Inghilterra per sempre.
Nel 2003 si trasferì appena fuori Richmond Park, dove rimase fino alla sua morte. Nancy Wake non aveva figli. Le sue ceneri sono sono state sparse vicino a Montluçon.

La sua figura ha ispirato il libro di Sebastian Faulks, 
non che il bellissimo film, 
CHARLOTTE GRAY.



1 commento:

Camilla P. ha detto...

Grazie per avermi presentato questo personaggio, questa figura forte, che prima non conoscevo. Mi hai davvero incuriosita!

Pensa, tra l'altro, che Cate Blachett è una delle mie attrici preferite e che ho letto poco tempo fa un libro di Faulks, pensando che avrei dovuto leggerne altri. Penso punterò decisamente su "Charlotte Gray" :)

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